Riduzione IMU e TASI in caso di comodato gratuito a parenti

Pubblicata il 08/03/2016

OBBLIGO REGISTRAZIONE DEL COMODATO.
RIDUZIONE IMU E TASI IN CASO DI COMODATO GRATUITO A PARENTI.
 
 
 
La legge di stabilità 2016 ha modificato il regime di equiparazione all’abitazione principale dei fabbricati che venivano concessi dal proprietario a un parente in linea retta entro il primo grado (genitore/figlio) a titolo di comodato gratuito.
 
Dal 2016 la legge di stabilità elimina questa equiparazione, introducendo comunque una RIDUZIONE DEL 50% del valore sul quale si applicano le aliquote IMU e TASI indicando precisi requisiti:
 
  • Il contratto di Comodato deve essere registrato presso l’Agenzia delle Entrate con l’utilizzo del mod. 69 in duplice copia in cui dovrà essere indicato “ Contratto verbale di comodato”.
  • Per usufruire della riduzione dal 01.01.2016, la stipula del contratto scritto sarebbe dovuta avvenire entro il 16 gennaio e poi registrata nei termini di legge.
  • Il comodante non deve possedere altri immobili in Italia (a eccezione di quelli destinati a uso diverso da quello abitativo e con esclusione della propria abitazione principale, purchè questa non sia classificata nelle categorie catastali A1-A8-A9);
  • Il comodante risieda nello stesso comune in cui è situato il fabbricato dato in comodato.
 
 
Per maggiori informazione si può consultare la Risoluzione Del Ministero delle Finanze n. 1 del 17 febbraio 2016. http://www.finanze.it/opencms/it/archivio-evidenza/evidenza/Risoluzione-n.-1-DF-del-17-febbraio-2016/
 


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